Il corretto intervallo di riposo tra le serie

Pubblicato il : 24/09/2018 16:07:58
Categorie : Acqua , Alimentazione , Allenamento , Articolazioni , Massa muscolare

Il corretto intervallo di riposo tra le serie

Un aspetto da tenere molto in considerazione per un buon allenamento, è il riposo che concediamo ai nostri muscoli tra una serie e l’altra. Anche in questo caso, dobbiamo cominciare dicendo che si tratta di scelte basate sull’individualità della persona. 
Chi è in grado di recuperare rapidamente, potrà tenere un tempo che intercorre tra le serie più breve; viceversa, chi recupera più lentamente, dovrà per forza concedersi un tempo di riposo più elevato. Per individuare il tempo di recupero corretto, dobbiamo anche far riferimento a che tipo di allenamento stiamo seguendo: se ci alleniamo per la forza e quindi utilizziamo carichi intorno al 90% del nostro massimale; se ci alleniamo per la massa e quindi utilizziamo carichi intorno al 70%; se ci alleniamo per la resistenza muscolare e quindi utilizziamo carichi intorno al 50%. Chiaramente, più il peso è importante, più dovremo aspettare per recuperare le forze, altrimenti non saremo in grado di sollevare il carico preventivato. Mediamente, dopo il primo minuto di riposo, si è recuperato circa il 72% della forza esaurita durante la serie. Per recuperare circa il 100% si dovrà aspettare di più. Quindi possiamo dire:

Esempio di tempo di riposo tra le serie

– Allenamento per la forza, pausa di 4-5 minuti tra una serie e la successiva.
– Allenamento per la massa, pausa di 1-2 minuti tra una serie e l’altra.
– Allenamento per la forza resistente, pausa di 30-40 secondi tra una serie e l’altra.
Teniamo presente che lasciar passare troppo tempo tra le serie, comporterà, inevitabilmente, un raffreddamento corporeo e, quindi, si potrebbe anche incorrere in qualche infortunio muscolare.
Se, invece, il tempo di recupero è troppo poco, potremmo non eseguire correttamente l’esercizio, rischiando, anche in questo caso, infortuni.
Bisogna, quindi, trovare il proprio tempo di recupero, a seconda del tipo di allenamento che andiamo ad eseguire. Con un po’ di prove e di esperienza personale, si sarà in grado di stabilire i tempi corretti, caso per caso e, magari, abbassarli. Infatti, senza compromettere la corretta esecuzione dell’esercizio, si dovrebbe tendere a lasciare il tempo minimo possibile di recupero tra le serie, cosa che consente una migliore circolazione sanguigna periferica, con conseguente miglior nutrimento dei muscoli allenati.
Anche in questo caso, la parola d’ordine è personalizzazione: quindi facciamo prove su prove, fino a trovare i nostri tempi ideali, senza ascoltare il genio di turno che ci dirà che ci riposiamo troppo o troppo poco.

A cura di Fabioalex - Personal Trainer - Vitamaker - Certificato Issa

Articles en relation

Condividi