L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda attualmente, per gli adulti, l'esecuzione almeno 150 minuti di attività fisica moderata o 75 minuti di attività fisica vigorosa alla settimana, però non tutti riescono a farlo. In questo caso, un grande studio australiano può spingere molti di noi a cambiare abitudini sedentarie. Il prof. Klaus Gebel, presso la James Cook University (Australia) e colleghi, hanno raccolto e analizzato dati su 204.542 adulti, di età compresa tra i 45 e i 75 anni. Questo studio è durato per un periodo di oltre 6 anni.
Come si è sviluppato lo studio
I partecipanti sono stati divisi in tre gruppi:
– coloro che hanno affermato che la loro attività fisica non era a un livello vigoroso;
– coloro che hanno riferito che almeno il 30% della loro attività fisica era ad un livello vigoroso;
– coloro che praticavano attività fisica vigorosa per oltre il 30%.
Il tasso di mortalità per coloro che praticavano almeno il 30% di attività fisica vigorosa, era inferiore del 9% rispetto a quelli che non praticavano alcuna attività vigorosa.
Per coloro la cui procedura di esercitazione era a un livello vigoroso per oltre il 30% del tempo, il tasso di mortalità si è ridotto del 13%.
Ne è risultata una relazione dose-risposta inversa, tra percentuale di attività vigorosa e mortalità.
Gli autori dello studio affermano che: “I nostri risultati suggeriscono che l’attività fisica vigorosa dovrebbe essere promossa e consigliata anche in ambito clinico e sanitario, per massimizzare i benefici sulla salute della popolazione.”
Conclusioni
Per concludere, l’attività fisica in generale fa bene alla salute, lo sappiamo da tempo. Ma per capire quale tipo di attività e a quale intensità faccia bene a ognuno di noi, bisogna ascoltare il parere medico, quindi sottoporsi a specifiche visite sanitarie e affidarsi poi a un allenatore/personal trainer qualificato.
A cura di Fabioalex - Personal Trainer Vitamaker - Certificato Issa